Il grissino è uno dei più celebri e diffusi prodotti della gastronomia del Torinese e uno dei più noti della cucina italiana all’estero.
Il successo dei grissini fu particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento. La forma di grissino più antica e tradizionale è indubbiamente il robatà (pronuncia: rubatà) che in piemontese significa “caduto” (o anche rotolato), di lunghezza variabile dai 15 agli 40 cm, facilmente riconoscibile per la caratteristica nodosità.
Altre tipologie di grissino sono lo “stampato“, creato mediante l’estrusione della pasta attraverso dei rulli con gole, lo “stirato” per il largo, creato mediante la stiratura di una striscia di pasta fino a qualche metro di lunghezza e, infine, lo “stirato” per il lungo, creato mediante la stiratura di una continua striscia di pasta per il lungo dopo il processo di lievitazione.
I nostri impianti per la produzione del grissino comprendono tutte le fasi del processo: